Esterizili- Pensieri e fotografie dalla memoria
Altro giro, altra corsa.
Oggi vi porto a Esterzili (Istersili o Stersili in sardo), un paese appartenente alla provincia del Sud Sardegna, situato nella subregione storica della Barbagia di Seulo.
Altro giro, altra corsa.
Oggi vi porto a Esterzili (Istersili o Stersili in sardo), un paese appartenente alla provincia del Sud Sardegna, situato nella subregione storica della Barbagia di Seulo.
Fra i monumenti naturali più scenografici in Sardegna, Monte Pulchiana a Tempio Pausania stupisce per le dimensioni imponenti e per la forma tondeggiante, inserita nel contesto dei paesaggi granitici tipici della Gallura.
Ecco alcune curiosità sul monolite granitico più grande dell’isola.
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Monte Pulchiana a Tempio Pausania è considerato il monolite di granito più grande della Sardegna.
Si trova su un altopiano della Gallura settentrionale, a 550-673 m sul livello del mare, perfettamente riconoscibile grazie alla sua forma tondeggiante che, a detta di molti, ricorda quella di un “panettone”.
Si tratta di un inselberg, ovvero di un rilievo isolato a forma di cupola costituito in prevalenza da rocce granitiche, che si erge bruscamente rispetto alla pianura sottostante.
Nelle strette vicinanze del monte spicca una curiosa costruzione che è stata ribattezzata “la casa dei Puffi”, per lo scenario fiabesco in cui è stata realizzata.
Quest’ultima è stata ricavata da una roccia, nel dettaglio da un tafone, creatosi in seguito a un’erosione atmosferica.
Con un diametro base di 120 metri, e un’altezza di 10 metri, Monte Pulchiana inserito in un contesto ricco di tafoni, thor, cataste di blocchi, cupole.
La visita al sito naturale può includere anche la Piana dei Grandi Sassi, a breve distanza da Aggius, e un’escursione al Monte Limbara.
Pulcheddu è una variante del nome Pulchiana, la cui radice linguistica si ritrova anche nella vicina collinetta di Polcu (q. 470 m) dove sorge un nuraghe.
Il significato sarebbe ‘monte del porchetto’ (cfr. MIGLIOR, 1987), ma un’altra interpretazione lo riconduce al termine gallurese “pul’tseddu“, che significa polso o collo del piede e deriva da pursu, per la sua somigliamza ad una zampa.
Fonte: Sardegna Foreste
Se volete ripercorrere la nascita e la storia della Brigata Sassari, in particolare del 152° Reggimento Fanteria, potete visitare la Mostra Storica Brigata Sassari”Diavoli Rossi”, a Tempio Pausania.
Nella “città di pietra”, nel 1915, nacque il primo nucleo dell’eroica Brigata.
Oggi, l’esposizione ospita testimonianze importanti di un recente passato fatto di persone e gesta da ricordare.
Eccoci tornati all’appuntamento con le tradizioni. L’itinerario fra le arti e la cultura di Seulo continua con un’interessante intervista a Vilma Ghiani, titolare di Su Tessìngiu, laboratorio tessile specializzato nella realizzazione di tappeti e altri elementi di arredo per la casa, borse e accessori di abbigliamento originali, rigorosamente realizzati a mano.
Vilma vanta un’autentica passione per la tessitura.
Spesso, attraverso le sue creazioni, racconta la storia della Barbagia di Seulo e dei suoi avi.
Esempi eccellenti della sua arte sono i tappeti “Due Anime” e “I Centenari” (o Blue Zone), di cui ci parla assieme ad altre curiosità sul suo rapporto con il mondo dell’artigianato.
Questa settimana vi porto alla scoperta di Seulo e delle sue tradizioni.
Per iniziare, ho intervistato Giansalvatore Moi, classe 1969, esperto nel settore dell’allevamento e della produzione casearia.
Da anni è impegnato anche nel turismo, settore già radicato nella Barbagia di Seulo, che vive di recente una crescita significativa.
L’appartenenza del paese alle Blue Zone, la natura incontaminata del territorio, il cibo genuino e l’aria pulita, hanno contribuito, senza dubbio, a rendere Seulo una meta sempre più apprezzata.
Moi, con la sua storia, ci offre un interessante spaccato della vita locale.
Racconta le sfide e le soddisfazioni del suo lavoro, nonché l’importanza di preservare le tradizioni che rendono unico questo angolo dell’isola. Leggi tutto
Oggi vi racconto di Esterzili tramite una leggenda che riguarda uno dei siti archeologici più importanti della Sardegna: Sa Domu ‘e Urxìa.
Nel tempio nuragico – Sa Domu ‘e Urxìa – si narra vivesse una strega (secondo altri una fata) che nascose due vasi di terracotta dal contenuto misterioso.
Gli abitanti di Esterzili, però, non ebbero mai il coraggio di aprirli.
Cosa contenevano? Quante versioni esistono della storia e perché è ambientata in questo luogo?
Scopriamolo insieme!
Per inaugurare il 2025 sul Blog, per la parte Hotels On The Road, ho preparato una selezione, speciale, di quattro hotel e destinazioni da non perdere.
Questa personale Wish List (chiamatela pure così) offre spunti di soggiorno per ogni gusto e budget: dai rifugi con Spa e centro benessere, alle baite immerse tra le montagne, fino alle dimore di charme.
Le proposte hanno un comune denominatore. Per i servizi offerti e le location offrono il massimo relax per un weekend (o una vacanza più lunga) fra le meraviglie della Sardegna.
Scopritele in questo articolo!
Ha grandi occhi verdi Barbara, non li nasconde di certo. Li apre al mondo come finestre di sensibilità, su tutto ciò che accade.
Con la natura ha un rapporto speciale: un amore corrisposto, indubbiamente. Perché in fondo l’amore è contagioso. È come un raggio di sole, luminoso, che scalda ogni cosa che tocca e si posa gentilmente dove può.
Regala vita e calore ai fiori, ad esempio, fondamentali nelle discipline bionaturali come la floriterapia: un universo da scoprire.
Ma chi è Barbara Papini e perché ve la presento oggi?
Per scoprirlo leggete di seguito.
La sua cucina è fatta di vissuto e ricordi. La tradizione funge da pilastro nella preparazione dei suoi piatti, ed è proprio da questa che trae l’eredità di ciò che le è stato tramandato.
Ecco chi è Teresa Galanti e perché – secondo lei – bisognerebbe tornare ad una produzione sarda di tipo artigianale.
Galtellì è un comune situato in provincia di Nuoro, appartenente alla rete dei Borghi Autentici d’Italia. Questo incantevole paese offre diverse attrazioni, soprattutto di interesse storico e naturalistico. È noto anche per aver ispirato Grazia Deledda nella scrittura di uno dei suoi più celebri romanzi, “Canne al vento”. Non a caso, Galtellì è il cuore del Parco Letterario Grazia Deledda, dedicato alla memoria e all’opera della famosa scrittrice sarda.
Ecco alcune buone ragioni per visitarlo.
La Valle della Luna si colloca nel promontorio di Capo Testa, a Santa Teresa di Gallura.
Fino a poco tempo fa era conosciuta come l’ultimo paradiso degli hippies, poiché alcune comunità di “figli dei fiori” vi dimoravano anche tutto l’anno.
Ciò ha contribuito al fascino leggendario di questa valle, che si unisce alla bellezza naturale delle sue spiagge e delle curiose formazioni rocciose che la caratterizzano.
Oggi vi propongo un itinerario alla scoperta di questo angolo incantevole del Nord Sardegna.
I fiori della peonia sono bellissimi e vantano numerose proprietà officinali.
Al contempo, però, questa pianta suscita diffidenza, poiché la tossicità di alcune sue parti, mista alle superstizioni che la riguardano fin dall’antichità, ne fanno in Sardegna “la rosa delle streghe” (rosa de Coga, ma anche Unrga de Tsurrulìu, cioè unghia di uccello rapace e altri nomi).
LEGGI L’articolo per scoprire tutte le curiosità sulla peonia!
A Bortigali si narra una curiosa leggenda.
Parla di un borgo scomparso, di sette famiglie sopravvissute e di gosos che raccontano la storia. A quanto pare, nel paese esisteva un luogo chiamato Berre, cui appartenevano tre donne speciali di nome Maria…
Siete mai stati a Orroli?
Se non conoscete questo borgo situato in Sardegna, nella regione storica del Sarcidano, vi invito a organizzare una gita fuori porta o un weekend in quello che posso definire un paese affascinante sotto diversi punti di vista, circondato da campagne dorate in cui si coltiva il grano da oltre quattromila anni.
Resterete ammaliati dalle antiche abitazioni in pietra, farete un tuffo nel passato al Nuraghe Arrubiu e potrete gustare dell’ottima cucina locale, ma non è tutto.
In questo articolo vi spiego perché Orroli potrebbe essere la meta ideale per una settimana di vacanza.
Il Diavolo, sotto mentite spoglie, seguiva San Bernardo per mettere zizzania e rovinarne le opere pie.
Oggi vi presento due versioni di una leggenda avvincente ambientata sulla Sella del Diavolo a Cagliari, che fa da sfondo al mare cristallino del Poetto.
Nella storia che segue, sortilegi a parte, l’amore ha sempre la meglio, anche se il Diavolo purtroppo non si farà mai da parte.
La fede sarda tradizionale racchiude leggende e diversi significati. Da Nord a Sud dell’isola ne esistono diversi modelli, uno più bello ed elegante dell’altro.
Oggi vi porto alla scoperta delle simbologie racchiuse dalla fede sarda, che secondo la tradizione rappresenta un dono lasciato in eredità da mitologiche fate.
Se il tuo cuore batte per il trekking e brami l’avventura di esplorare sentieri selvaggi e vibranti di colori, allora il Selvaggio Blu in Sardegna è la scelta perfetta per te!
Se questo nome ti è nuovo, lascia che ti introduca al trekking Selvaggio Blu!
Qui trovi informazioni sul percorso, la mappa e indicazioni sul livello di difficoltà del Selvaggio Blu.
Ecco tutto ciò che c’è da sapere per vivere un’esperienza indimenticabile.
Il Parco della Giara di Gesturi è un gioiello naturalistico situato nel cuore della Marmilla, in Sardegna.
Quest’area protetta offre una straordinaria biodiversità e un ambiente unico che vale assolutamente la pena esplorare. Ma perché è tanto preziosa e merita una visita?
Continua a leggere per scoprirlo!
La leggenda delle fanciulle scarificali del Golgo di Baunei è simile per interpretazione a molte altre narrate in Sardegna, perché attraverso una metafora evoca il trionfo del cristianesimo sui culti pagani.
Nella storia che vi presento oggi, la religione che si impose sui riti antichi dell’isola è rappresentata da San Pietro, che con il suo intervento libera la comunità da un terribile serpente.
Volete saperne di più?
Leggete qui sotto!
In questo post vi parlo delle Lorighittas di Morgongiori, comune in provincia di Oristano e piccolo centro dell’Alta Marmilla.
Le Lorighittas sono una pasta tipica fresca intrecciata a mano, le cui origini paiono risalire al XVI secolo. Infatti, la prima menzione delle Lorighittas si troverebbe all’interno di un rapporto sulle attività economiche commerciali redatto per il re di Spagna.
Scopriamo tutte le curiosità!