Eleonora D'Angelo
BENVENUTO! Sono Eleonora D'Angelo, giornalista, story teller e web content editor SEO di Roma. Vivo in Sardegna, Terra meravigliosa a cui è dedicato il mio Blog Sandàlia Racconta, seguito da migliaia di utenti italiani e internazionali. Del Blog fanno parte anche le sezioni del sito Sardinia Travel Tips; HotelsOnTheRoad e Storie Popolari Sarde... BUONA LETTURA!
Il Saccheggio dell’Isola di San Pietro – Carloforte

La notte fra il 2 e il 3 settembre del 1798 un’orda di pirati tunisini sbarcò nei pressi di Punta Nera, a sud dell’Isola di San Pietro.

Circa 800 barbareschi si resero protagonisti in poche ore del più crudele saccheggio che Carloforte ricordi: le case vennero distrutte e depredate degli averi della povera gente, le donne furono violentate e gran parte di esse, assieme ad un gran numero di bambini, entrarono a far parte dei 950 schiavi trasferiti in un batter d’occhio a Tunisi.

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castello di pedres olbia
L’Amore Segreto di Eleonora di Pedres nella Leggenda di Olbia e Loiri

La leggenda che vi riporto oggi avvolge il Castello di Pedres (o Pedreso) situato a metà strada fra Olbia e Loiri, nel Nord Sardegna.

La storia è ambientata in epoca giudicale e parla di Eleonora, una fanciulla di incredibile bellezza che, si dice, abitasse nel maniero.

Ella amava dipingere e aveva un amore folle e segreto, nei confronti del giovane pescatore Simplicio.

Fra passaggi sotterranei e mille arguzie i due si incontravano di nascosto, perché la mano di Eleonora era promessa a qualcun altro.

Come finisce la storia?

Ve la racconto!

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Leggende: Eurania di Thalasai: la Giulietta di Sedilo

Quante storie nascondono le pietre di un nuraghe?

La nebbia di sabbia che si alza dopo la guerriglia, rivendicazioni fra marchesi e immancabili intrecci amorosi…dal sapore shakespeariano.

Questa leggenda è ambientata a Sedilo, fra le rovine della Giara di Thalasai, e riguarda una fanciulla di nome Eurania.

Il nome deriva dal greco (Ourania) e significa celeste, termine affine per significato al nome Diana. Una dea dunque, o somigliante ad essa secondo il racconto per bellezza e grazia, ricca di doti, fra cui il canto.

Se non avete mai sentito parlare di questa storia, ve la racconto!

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castello di lotzorai
Il Castello di Medusa (o Agugliastra) a Lotzorai

Conosci il Castello di Medusa o Agugliastra, nel Comune di Lotzorai?

Ti consiglio di visitarlo per ammirare il panorama di cui gode l’antico maniero e conoscere le leggende che lo riguardano.

Oggi ti parlo della leggenda di Medusa, gorgona dalla chioma serprentesca, la cui figura giunge fino a noi dalla mitologia greca e romana.

Segue il racconto!

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fontana di pastini tempio pausania
Leggende di Tempio Pausania: il Mostro di Pastini

Fra le leggende di Tempio Pausania ne spicca una in particolare. Riguarda il cosiddetto mostro di Pastini: un entità singolare, dalle fattezze mostruose ma intrinsecamente benefica, incarnata in una suggestiva scultura di pietra.

Vi racconto la storia che lo riguarda.

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carnevale in sardegna
Curiosità sul Carnevale Sardo

Affascinante, antichissimo, ardente.

È il Carnevale sardo, in cui si rievocano riti antichissimi e sfilano maschere ricche di simbologie.

Ecco alcune curiosità che lo riguardano.

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monasteri in sardegna
Monasteri in Sardegna da visitare almeno 1 volta

Ho sempre amato visitare i monasteri, prima ancora di trasferirmi in Sardegna.

Ne ho apprezzati molti, sopratutto in Toscana.

Ho respirato la storia custodita fra le antiche mura, la magia dei chiostri, il profumo degli orti coltivati secondi tradizioni antiche, il fascino delle botteghe in cui trovare prodotti artigianali, ungenti curativi e creme “miracolose” a  base di piante, fiori e frutti realizzate secondo ricette d’antan.

Una volta arrivata in Sardegna mi sono domandata: quali sono i monasteri più belli da visitare nell’isola?

ECCONE 10 DA NON PERDERE.

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pianta di corbezzolo sardo
Corbezzolo sardo: usi nella medicina popolare in Sardegna

Quanti nomi per il corbezzolo sardo (lidone; mela lidone; lioni; alidoni; ghilisone), arbusto dai frutti coloratissimi e tondi da sembrar ciliegie.

Vanta vari usi nella medicina popolare in Sardegna – come altrove- grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti, sfruttate per realizzare decotti e impacchi curativi.

Conosciuto fin dall’antichità, l’arbutus unedo o corbezzolo veniva usato per la concia delle pelli (le foglie, i frutti e la corteccia), per preparare l’acquavite ma anche e sopratutto per curare.

Calmare i dolori alla pancia e lenire le infiammazioni all’intestino erano le sue principali funzioni ad esempio in Ogliastra nell’area di Seui, Urzulei e Ussassai.

Ecco i rimedi naturali a base di corbezzolo utilizzati dalle donne in diverse località dell’isola. Leggi tutto

palazzo baldu a luogosanto in Sardegna
Il castello di Baldu a Luogosanto: memorie dell’antica villa di Sent Steva

Il castello di Baldu  o Palazzo Baldu (Lu Palatzu di Baldu, in gallurese) situato a Luogosanto faceva parte dell’antica Villa di Sent Steva, nucleo medievale di cui si ha traccia dal XVI.

Una villa scomparsa, la cui esistenza è però confermata da un documento storico, un manoscritto che ci riporta indietro nel tempo ai Giudicati di Gallura e Arborea.

Palazzo Baldu in Sardegna è forse una delle fortezze più affascinanti.

Circondato da un fitto bosco di lecci è avvolto da un’atmosfera molto particolare, che può farsi tetra (per chi si lascia suggestionare) nelle giornate autunnali e invernali più fredde e uggiose.

Come avviene per la maggior parte dei castelli di epoca giudicale in Sardegna e per i castelli medievali in genere, anche il Castello di Baldu ha la sua leggenda legata a un fantasma: quello di sor Ubaldo, signore della Villa di Sent Steva. Leggi tutto

riti di novembre in Sardegna
I rituali di fine autunno in Sardegna: la notte delle zucche di Sant’Andria

Fra i rituali di fine autunno in Sardegna, la notte delle zucche (e del vino) di Sant’Andria -per come vogliamo chiamarla in questa sede-, merita sicuramente attenzione.

Innanzitutto perché in questa notte che somiglierebbe (ma non è!) alla festa di Ognissanti (la modernissima Halloween) per alcuni aspetti, vengono in rilievo la zucca con tutte le sue simbologie (quella che preferiamo è legata alla rinascita), il vino, con altrettanti e importanti significati e, ultimo ma non meno importante Sant’Andrea, il santo del vino e tradizionalmente anche il santo di novembre, mese dedicato nell’antichità a Dioniso. Leggi tutto

basilica ozieri
Sant’Antioco a Ozieri: la chiesa e i suoi simboli misteriosi

Un visitatore attento, alla vista della chiesa di Sant’Antioco di Bisarcio a Ozieri, noterà spaventose sculture che sembrano prendere vita dalla dura pietra.

Quali simboli celano?

Perché mai un’architettura emblema di fede dovrebbe avere impressi, proprio al suo ingresso, simboli spaventosi?

Ecco le risposte. Leggi tutto

vestizione del componidori maschera tradizionale della Sartiglia di Oristano
Simbologia del Componidori, maschera della Sartiglia

Pare non avere volto, né identità il Componidori che avanza fiero, in sella al proprio cavallo, benedicendo il popolo della Sartiglia, il famoso Carnevale di Oristano, con sa pippia’e maju: il colorato mazzo di fiori che evoca l’inizio della primavera e tutto ciò che di buono – ci si augura- arriverà dalla nuova stagione di semina. Leggi tutto

immagine degli occhi di una ragazza con velo turchese in un articolo sul rito della fidanzata nascosta nel matrimonio gallurese
Il matrimonio in Gallura e il rito della fidanzata nascosta

Nei Comuni della Gallura, diversi anni or sono, prima del matrimonio vero e proprio si svolgeva il rito della fidanzata nascosta.

Parliamo della pricunta (dallo spagnolo preguntar, cioè domandare), termine di derivazione spagnola che sta ad indicare il cerimoniale più simpatico del fidanzamento gallurese.

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Riti in Sardegna: i fuochi di Sant’Antonio Abate fra sacro e profano

Sacro e profano. Due aspetti quasi indissolubili dei riti in Sardegna, isola dalle mille sfaccettature come quelle del fuoco.

Durante le celebrazioni dei fuochi di Sant’Antonio, che si tengono nella notte a cavallo fra il 16 e il 17 gennaio, le fiamme rubano la vita a un elemento naturale: il legno.

Gli donano l’energia del suono, il colore rosso del sangue, e lo consumano allo stesso tempo rendendolo cenere.

Qual è il significato dei falò che inaugurano al Carnevale sardo? Leggi tutto

immagine che ritrae un uomo che ammira i fuochi di artificio in un articolo dedicato alle origini del Capodanno in Sardegna
Capodanno in Sardegna: curiosità storiche

Quando si parla di Capodanno in Sardegna non ci si riferisce, sempre, agli odierni festeggiamenti fra il 31 dicembre e il 1°gennaio. Il Cabudanni nell’isola (o Caput Anni) è una questione antica, che poco ha a che fare con i fuochi d’artificio, le bottiglie di spumante e l’intimo rosso che indossiamo come segno di buonaugurio.

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